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NETMETA NEWS - SPECIALE
TELELEDIDATTICA
6 Novembre 1998
Last update:13/3/99


La teledidattica è l'apprendimento e la formazione a distanza. Significa imparare senza necessariamente recarsi in un luogo fisico come le aule della scuola o dell'università. Del resto non si tratta di una novità: da tempo esistono i corsi per corrispondenza; ma con l'introduzione e la diffusione delle nuove tecnologie, la teledidattica ha avuto un notevole incremento sia nella quantità che nella qualità delle iniziative.

Tempo
Spazio
Preoccupazioni
Nuovi strumenti
L'apprendimento a distanza
Limiti

Progetti e Istituti di teledidattica

tempo
TEMPO
La formazione a distanza permette una maggiore AUTONOMIA nella scelta dei tempi da decicare allo studio, seguendo i propri ritmi ed i propri impegni. Ciò è molto utile per i ragazzi che vogliono rientrare nel circuito formativo, recuperando gli anni persi, e per quelli che vogliono diplomarsi o laurearsi ma hanno già un lavoro; in generale, la velocità dell'evoluzione tecnologica e la flessibilità del mondo del lavoro impongono frequenti corsi di aggiornamento e di riqualifica; e questa formazione permanente si deve conciliare con la propria attività lavorativa.
spazio
SPAZIO
ELIMINANDO GLI SPOSTAMENTI, la teledidattica permette di risparmiare tempo e denaro, riducendo il traffico urbano e l'inquinamento. Importante è anche l'apertura di possibilità formative per chiunque non possa trasferirsi facilmente, come, ad esempio, i disabili e i lungodegenti.
preocupazioni
PREOCCUPAZIONI
Forte è la preoccupazione che la teledidattica possa favorire forme di ISOLAMENTO. La funzione della scuola, nei primi anni di vità, non è infatti solo quella di istruire, ma anche quella di formare e accrescere la persona attraverso la socializzazione delle esperienze con i coetanei. Ma nell'adolescenza e con l'età adulta questa funzione viene meno. Un'altro aspetto negativo è individuabile nella mancanza di una verifica del processo formativo, in assenza di un rapporto diretto con gli insegnanti.
strumenti
NUOVI STRUMENTI
Gli strumenti telematici, come INTERNET, permettono però di ovviare parzialmente a questi problemi. Con le nuove tecnologie, infatti, non solo supporti didattici come le opere multimediali hanno affiancato il libro, superando strumenti per l'autoapprendimento e lo studio individuale come l'audiovisivo e la televisione; soprattutto si sono diffusi sistemi per la comunicazione a distanza, sia personale che di gruppo, attraverso l'integrazione del telefono e del computer: le reti telematiche.
apprendimento
L'APPRENDIMENTO A DISTANZA
Nei corsi a distanza ci possono essere "AULE VIRTUALI" in cui studenti collegati da posti diversi e lontani seguono la lezione del docente. All'esercizio che appare sullo schermo è possibile affiancare la voce dell'insegnante o, con adeguati sistemi di teleconferenza, la sua immagine video; gli studenti possono INTERVENIRE e porre domande. I compiti sono inviati via posta elettronica al professore, così come quesiti o dubbi. Il rapporto e il confronto con l'insegnante, dunque, è possibile; il "TUTOR" lo affianca nel coordinamento e nel supporto agli studenti. Questi possono poi aiutarsi e scambiarsi opinioni, partecipare a forum e utilizzare i materiali di approfondimento predisposti. Sfruttando gli stessi strumenti, possono effettuare ricerche sulla rete e stendere relazioni in COLLABORAZIONE. Importante è il confronto e lo scambio di esperienze tra varie "classi", come stanno facendo molte scuole tradizionali attraverso Internet.
limiti
LIMITI
Naturalmente la pienezza del rapporto faccia a faccia con compagni e professori non è veicolabile dalla rete; per questo la teledidattica dovrebbe AFFIANCARE e non sostituire completamente la formazione tradizionale.
La teledidattica incontrerà RESISTENZE tra gli insegnanti, sia per la repulsione verso le nuove tecnologie che per la trasformazione del loro ruolo nel rapporto con i discenti. Viceversa, come risulta da una recente indagine di Radio 105 Network, gli studenti delle scuole medie e superiori sono FAVOREVOLI all'introduzione di strumenti innovativi, a scapito del vecchio e noioso libro di testo.




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Pubblicato su "Giovane" - Ottobre 1998
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